Devo chiarire ( ribadire?) un concetto più volte espresso: questo blog e tutti gli altri non presentano testi nuovi, quindi a mio parere sono blog chiusi, finiti. Infatti li ho chiusi. Negli ultimi sei mesi ho scritto solo tre articoli nuovi, uno di essi resta nell’archivio di una blogger. Il fatto che ci siano in giro molti blog gestiti ( si fa per dire) dal sottoscritto, il fatto che io talvolta risponda e altre no, il fatto che vi siano blogger che non mi hanno mai letto non vedo cosa cambi nella definizione di BLOG FINITO.
NON HO PIù LA VOGLIA E LA FEDE DI RELAZIONARMI IN MODO CONTINUATIVO CON L’ESTERNO.
Tale condizione non vi deve ferire (perchè mai), essa nulla toglie alla vostra dimensione virtuale e alle dinamiche che usate in questo contesto. Ma se io dovessi continuare a chattare con alcuni di voi, ripercorressi strade già consumate malamente negli anni passati, ossequiassi il malcostume dei deja vu e delle vecchie polemiche sarei un pazzo. Se non si fosse capito io gioco adesso con la rete e vorrei essere interpellato esclusivamente sull’argomento dei post! Non vi commento forse allo stesso modo? Perchè non usate anche voi lo stesso metodo? Perchè non mettete da parte le questioni personali e le vecchie dispute e così facendo mi permettete di pubblicare i vostri commenti? Ognuno di voi nel proprio blog fa ciò che vuole, bene lo faccio anch’io e soprattutto non vengo in casa vostra per polemizzare, ferire, riattivare vecchi ricordi. Scrivete voi piuttosto! Alzate il livello dei vostri post se ne siete capaci. andate al cuore della scrittura e su di essa lavorate non su chi la produce che non conoscerete mai davvero.
Scrivo da sempre, mi viene facile e naturale fin dai tempi delle elementari e poi via via negli anni della giovinezza e della maturità; ho usato sempre la scrittura nei contatti che stimavo importanti della mia vita. Scrivo per non dimenticare e non farmi dimenticare, scrivo per capire ( innanzitutto me stesso), se capisco comunico altrimenti mi chiudo.
Ma non c’è solo questo: scrivo perchè mi piace e MI PIACCIO! Non serve mascherare il lato edonistico e narcisistico della mia presenza qui: non mi fa ombra confessarlo. Quello che è avvenuto dopo in questi anni di rete non mi ha aiutato, non è servito a migliorare il mio rapporto con il mondo esterno, tranne pochi casi ( veramente contati e rari) stare qui ha provocato situazioni di disagio insospettabile. Ma la scrittura resta, i mei sogni restano, la mia vita non muta per i desideri superficiali di altri, Enzo è vivo nel suo intelletto e nelle cose che scrive. Che sia letto, accettato, conta meno. Lasciare una traccia di me era importante.
L’unicità è un grande pregio, non deve diventare arroganza ( il rischio è alto); chi scrive qui è un campione di imperfezioni vi assicuro e ci convivo.
Anche il fatto di aver diradato la mia presenza sui blog, incidendo in modo radicale su questo aspetto della rete, è per molti versi una grave imperfezione. Ma non riesco ormai a fare diversamente, la scrittura è qui, ferma in queste pagine, leggibile e rileggibile. Non muta ma può cambiare il sentimento di chi legge!
Che io ci sia, risponda, non mi fa più vivo, mi fa solo più social: esisto ancora seppure in modo diverso e quando non ci sarò più se la scrittura è ancora fruibile qualcosa di me sarà restato. Con o senza interloquio la mia esistenza avrà un senso nonostante tutto. Io ci credo fermamente, è il motivo per cui al tramonto della mia vita sto lasciando visibili tutti i miei testi su TUTTI i miei blog: questa risposta vale per chiunque passi da qui e legga.
Vengo raramente qui ma ho scritto per molto tempo, troppo, ho scritto perché mi piace scrivere esattamente come mi piace leggere. Questo blog come tutti gli altri sono soltanto una traccia, un ricordo del mio passaggio. Non credo di aver più molto da dire sui blog, bisogna saper riconoscere la fine di una stagione. Scrivere altrove, su altri social più mediocri di questo? Non avrebbe senso. Se in questi anni a seguito dei miei post ci fosse stato un vero interloquio, commenti che mi avessero dato l’opportunità di sviluppare un discorso più ampio centrato sullo scritto allora sarei rimasto, avrei avuto uno stimolo in più. Ma così il discorso è da ritenersi chiuso. Lascio aperta la moderazione dei commenti, se il commento passa vuol dire che sono ancora vivo, altrimenti un attimo prima di finire li libererò del tutto. Omologazione non richiesta vivrà fin quando Blogger non deciderà autonomamente di chiudere tutto.