lunedì 10 febbraio 2025

Il tempo obliquo

Questo è un tempo obliquo, questo degli ultimi anni: quello che mi divora sul blog e sulla carta. Non posso dire che non mi appartiene ma vorrei che se ne andasse altrove a intorbidare il cuore. Trascorro una buona parte del mio tempo "ludico" su queste pagine elettroniche ma il mio tempo vero è altrove su un poggio a scrutare una porzione di azzurro marino incuneata tra il monte e la vigna; il tempo diretto è un ragazzo senza freni che mi ha raccontato altre storie con altre parole e altre intenzioni. 
Credevo di incontrarli tutti i visi che ho amato: gli uomini e le donne che, secondo me, dovevano essere tutti qui a vagare fra queste colline e il mare. Si sono celati nel gran corpo della terra: di loro hanno lasciato, qua e là, soltanto l’eco sciolta del loro essere persone…e mi hanno dato una lezione di asciuttezza e dignità. Ho sperato che ci fosse almeno lei, doveva esserci e ho gridato il suo nome al vento ma non è tornato niente indietro: così sono inciampato nei sogni e, adesso, andarmene sarà solo un’illusione. Voglio dirvi che ho camminato tanto da scordare il punto di partenza, che mi sono finto mille altre cose da quest’uomo che guarda ostinatamente davanti a sé. Non c’è astio, non c’è rammarico ma ho capito che non sono più qui: ho capito di avere un senso solo col vento vero sulla faccia, con i ricordi che non si possono raccontare. Il blog va letto in questo modo insieme ad Enzo Rasi, tornare o sparire in un modo o nell'altro fa parte del suo DNA; le pagine hanno questo terribile pregio, restano, le riapri e le usi come trastullo della mente e del cuore quando più ti aggrada. Ma troppo spesso le cose che scrivo, fuori dai miei occhi, annaspano e muoiono: questo spiega sia le carezze che gli insulti. 
Fra il silenzio della terra e l’idea del mare che verrà non riesco a dirvi addio semplicemente, con tutto l’amore che ho. Non lo dirò quindi. Ma averlo pensato è peggio. Ciò che si scrive testimonia sempre qualcosa o qualcuno, annullarlo equivale ad uccidere definitivamente chi le ha prodotte. Io non l'ho annullato

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Dietro ogni commento c’è un mistero e una persona ma i commenti non mi hanno mai aiutato anzi sono riusciti a distruggere il mio rapporto con gli altri in questo contesto. Adesso che tutto è finito puoi leggere, farti un'idea di ciò che ho scritto ma io risponderò solo quando potrò.