Omologazione non richiesta

La pagina deve essere bianca e il segno scuro. L'idea deve contenere un sogno che sconfini nella passione, la memoria deve avere il coraggio di esistere. Il blogger deve credere di possedere la scrittura: solo così i segni sulla pagina vivranno più a lungo di lui.

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Località: Sicilia, Italy

Scrissi molto e a lungo. Inutilmente poi ho atteso risposte che non arriveranno mai. Scrivo ancora per ricordarmi d’esistere e fermare il suo sapore. Non riuscirò mai a conciliare l’inconciliabile e non c’è più tempo comunque: attraversare tante vite e tanti territori mi ha arricchito e spogliato allo stesso tempo ed io sono siciliano, quando rido ho dietro l’ombra della morte e dell’inutilità, se piango lo faccio di nascosto davanti al mare, l’unico interlocutore assoluto che conosco. Sono figlio dell’ alta borghesia colta palermitana, cresciuto a pane e letteratura, ad urla e silenzi, a scirocco e nebbie lombarde, a Mozart e beat generation: per lungo tempo ho creduto che fosse possibile vivere tutte queste sinapsi senza strappare la tela della mia vita. E’ una menzogna. OMOLOGAZIONE NACQUE NEL 2007 questa era il suo incipit e questo il suo template originale. Resterà tale, è una questione di affetto.

martedì 17 settembre 2024

IL MANGIARE PIANO


Scrivevo in Lombardia ma erano veramente altri tempi, il web era lontano anni luce. Quando alla fine del 1973 sono tornato a sud tutto è stato diverso: una riscoperta che per qualche anno ha coperto il senso del tempo. 
E’ dalla metà degli anni 2000 che quel che sono e sono stato ha ripreso possesso della scena e non è stato facile digerire le mie esperienze in luoghi e stagioni tanto diverse. Dove andavo non lo sapevo neanche io, ma dicevo il contrario! Adesso che la lontananza ha messo a fuoco anche momenti e persone che immaginavo sparite, adesso la vastità del tutto a volte mi sgomenta: i Blog hanno anch’essi la loro brava responsabilità probabilmente perchè non sono mai riuscito a prenderli con leggerezza e sono troppo, troppo serio. L’inizio è stato un giorno in ospedale quando avevo 8 anni, trauma cranico e rischio di vita: lo ricordo talmente bene che ne ho scritto. Da lì in poi un percorso ad ostacoli chiamato via via in vari modi, ideologia, università, sesso, poesia. sogni. E scrittura. C’è sempre stata, l’ho sempre usata, è il mio alfabeto morse. Lontano ha un buon senso se hai vissuto il vicino, lontano, sembra strano, avvicina. Ma non sempre aiuta a stare meglio. Sapessi come è difficile da spiegare. L’amore e la bellezza sfiorite rimangono soltanto in una prospettiva seria e compiuta, la scrittura, la musica e l’arte in genere restano come un sorriso o una carezza: mi domando se chi legge riesce ad avvertirli. Le moviole servono a riassaporare, ricapire…ri maledirsi a volte. Lo dico come chi sa cos’è il mangiare piano.

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Dietro ogni commento c’è un mistero e una persona ma i commenti non mi hanno mai aiutato anzi sono riusciti a distruggere il mio rapporto con gli altri in questo contesto. Ciò che lasci qui in vista ti definisce come persona.

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